Bagnetto del neonato: quando fare il primo?
Ci sono delle regole che stabiliscono quando fare il primo bagnetto del neonato?
In linea di massima il primo bagnetto ad un neonato, al rientro a casa, può essere fatto dopo un paio di giorni dalla caduta del moncone ombelicale.
Naturalmente se non ci sono dei dubbi, e cioè se, ad esempio, vediamo che la pelle intorno alla piccola cicatrice è arrossata, o gonfia e dolente quando la sfioriamo.
In quei casi è meglio non farlo ed anzi segnalare la cosa al pediatra di fiducia, se ne abbiamo già uno.
Se però tutte le cose sono in ordine e noi siamo lì ad aspettare tanto questo momento possiamo procedere.
Il bagnetto del neonato: facciamolo la sera.
Considerando il fatto che il bagno è un momento di grande benessere, e che tende a rilassare, diamo la preferenza alla sera, prima della poppata delle 20 o 21 , pensando anche al fatto che andrà a far parte dei rituali serali che avviano al sonno notturno.
Se fosse poi preceduto da un massaggio sarebbe il massimo per il neonato.
La temperatura dell’acqua ideale potrebbe essere intorno ai 36 / 37 gradi, ma solo con il passare dei giorni comprenderete meglio quale temperatura preferisce il vostro piccolo.
Per esperienza posso dire che ci sono dei bimbi che amano l’acqua del bagno piuttosto calda, altri invece il contrario.
Quando il bimbo è allattato al biberon è più facile comprenderlo, poiché si comporta allo stesso modo con il latte, non lo prenderà se si raffredda, nel caso lo preferisca caldo, o al contrario, lo prenderà solo se freddino.
Questo in genere si riflette anche per il bagnetto del neonato, ma come dicevo dovrete farne alcuni per comprendere meglio.
La vaschetta per il bagnetto del neonato.
Riempite a metà la vaschetta del bagno, in modo che possa essere ben coperto dall’acqua e soprattutto fate in modo che la vasca non sia la piscina olimpionica, ma che possa toccare i bordi, questo per dargli sicurezza.
Il bagno schiuma, o detergente o il sapone? Se proprio non potete farne a meno sceglietene uno neutro, altrimenti potete evitarlo, poiché la sua pelle non necessita di nulla.
Nel caso in cui però la pelle del neonato si presentasse squamata specie intorno al pancino, od alle caviglie o sulle manine, allora potremmo mettere dell’avena o amido di riso.
Quando mettete il vostro piccolo in acqua fatelo entrare sempre con i piedini come faremmo per noi e pian piano lo immergeremo tutto.
Altro piccolo consiglio
Cullatelo e dondolatelo in acqua come se facesse una danza.
Per quanto tempo? Dieci minuti o anche di più se non è affamato! Altrimenti rischiamo che nell’acqua sta bene ma quando esce ci rompe i timpani.
Dopo averlo dondolato e cullato nell’acqua potete prenderlo nell’accappatoio, asciugatelo tamponandogli la pelle e, con attenzione particolare l’interno delle orecchie, nelle pieghe del collo, e rivestirlo e dargli la poppata o la pappa.
Buon bagno a mamma e bimbo!